Sconcertanti e tristi particolari attorno all'omicidio di Raffaella! Lui tira in ballo un autista di autobus...

Sono tanti i particolari che emergono a margine della follia omicida di Francesco Rosi, l'agente immobiliare che mercoledì scorso a Perugia ha ucciso con due colpi di fucile la moglie Raffaella Presta, 40 anni, mamma di un bambino di sei anni nato dalla loro unione e che – secondo una perizia - avrebbe udito le grida della donna morente, essendo in casa al momento dell'omicidio. Ora il piccolo è affidato alla zia paterna che abita al secondo piano della stessa villetta, al Bellocchio. La famiglia di lei vive nel brindisino, in Puglia. Agli inquirenti l'uomo ha raccontato di sospettare della confidenze rese dalla moglie ad un autista di autobus, che gli avrebbero fatto perdere la ragione. Con liti e botte e la volontà di lei di separarsi. Secondo alcune amiche lui la picchiava, ma lei non lo aveva denunciato per paura di essere ammazzata. Sconcertante il particolare dello scorso 17 novembre, con una foto che ritrae la mamma con il viso pieno di lividi inviata per telefono al fratello che lei sentiva tramite una scheda telefonica sconosciuta al marito, almeno così ha riferito lo stesso Rosi. É emerso un quadro sconcertante, con lei che sempre sorvegliata a vista, seguita forse anche da un investigatore privato e presa a botte.