Questo il testo dell'intera conferenza stampa di oggi di Pierpaolo Bisoli

20.11.2015 14:33 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Questo il testo dell'intera conferenza stampa di oggi di Pierpaolo Bisoli

Grazie ad Umbria Radio ecco il resoconto della conferenza stampa di oggi per Pierpaolo Bisoli, che spegne 49 candeline festeggiando il primo compleanno in biancorosso. E che sia di buon auspicio per la gara interno di domani allo stadio Renato Curi contro un Brescia in forma nelle ultime partite. Ecco le parole rilasciate ai microfoni in sala conferenze e che trovate anche nella pagina facebook del nostro gruppo:
“Domani mi aspetto dai miei giocatori il regalo dei 3 punti, importanti per proseguire nella strada che abbiamo intrapreso. Ne prendiamo atto dell’incidente di percorso, dobbiamo voltare pagine e riprendere quello che avevamo fatto prima. Cercare di migliorare ancora e rendere più continua la striscia dei risultati. Poi nel calcio da un momento all’altro possono cambiare le cose.
La gara di Ascoli l’abbiamo catalogato come incidente di percorso, siamo stati poco cinici, poco cattivi e ci hanno colpito nella loro unica azione. Noi abbiamo giocato nella loro metà campo, anche se non abbiamo, pur vero, creato tantissimo. Dobbiamo essere più attenti perché il calcio riserva sempre delle sorprese, soprattutto in Serie B.
Questa è stata una settimana tranquilla: ho passato anche momenti peggiori di questo, se reputiamo questo un momento particolare. Dobbiamo essere bravi quando riceviamo sia gli applausi sia le critiche.
Faccio però un piccolo appello a tutti: avere più fiducia nello staff tecnico, nella squadra, nella società. Dobbiamo avere la comprensione che quando si costruisce qualcosa di nuovo, ci vuole del tempo. Poi avremo la possibilità di giudicare a fine anno o comunque alla fine del girone di andata. Con la fiducia si possono superare anche momenti non brillanti, e sono sempre convinti che alla fine gioiremo tutti, se restiamo tutti uniti.”
Una settimana in cui l’allenatore ha avuto la possibilità di allenare quasi al completo tutta la rosa: “Avere molti giocatori a disposizione è importante: averli tutti a disposizione non è mai successo. Potrebbe essere una scusante per gli incidenti di percorso che sono accaduti, perché provando ad adattare i giocatori, devi spesso cambiare modulo. Io vorrei che i giocatori potessero allenarsi per due settimane consecutive almeno, spesso però questo non accade. Quando devi costruire qualcosa, se poi devi cercare di cambiare le carte in tavole, qualche errore può capitare. Tranne la gara di Lanciano, la squadra però ha sempre giocato la sua onesta partita ogni volta che è scesa in campo. Non dobbiamo avere paura di rischiare qualcosa, non dobbiamo avere paura di ricevere qualche fischio.”
Sulla formazione e sul Brescia: “Devo ancora decidere chi portare via, ma probabilmente Salifu non sarà della partita. Del Brescia teme la loro esuberanza, una squadra molto giovane. Hanno trovato la loro quadratura, giocano sciolti e spregiudicati, con grande spensieratezza. È una squadra che inserisce nel loro cammino qualche incidente di percorso, ma hanno la capacità di rialzarsi subito. Oggi questa è la differenza tra noi e loro: saper recepire i momenti negativi e positivi. Hanno anche dei giocatori importanti: se Caracciolo fa la panchina vuol dire che hanno molte alternative. Giocano bene palla a terra, hanno una buona aggressività e poi se ci aggiungiamo i 7 rigori avuti a favore che hanno avuto, certamente aiutano. La mia squadra sa quello che deve fare, vorrei festeggiare il compleanno non con questa tristezza che ho addosso.”
Sui singoli: “Parigini è a regime ed ha fatto un’ottima settimana. Sono contento di aver recuperato un giocatore come lui, importante, che ha caratteristiche che altri non hanno. Nel momento in cui stava trovando la condizione a Salerno purtroppo ha avuto questa botta, ma è stato bravo poi ad accorciare i tempi di recupero. Vuole darci quello che lui non ci ha potuto dare fino a questo momento. Da qui a dicembre sarà un giocatore per noi importante.
Ardemagni si è allenato tutta la settimana, sta giocando con molta continuità di minutaggio, faccio fatica a privarmene. Del Prete ha svolto il primo giorno di allenamento con la squadra, poi gli abbiamo dato un giorno di scarico, ha ripreso con il gruppo e sarà della partita. Alhassan ha fatto solo l’ultimo allenamento.
Zebli è normale che dopo 5 partite abbia un leggero calo: i giovani hanno questi picchi. Rizzo è un giocatore che tiene molto alla maglia del Perugia, vuole essere sempre al top e quando non è al top non è tranquillo. È molto carismatico, tiene a far bene, sente il momento, deve continuare a fare quello che fatto fino alla gara di Terni. Taddei è molto in crescita, ha cominciato a capire cosa vuol dire allenarsi ad alti ritmi, si è riconquistato la stima di tutti i suoi compagni, l’allenatore ha sempre creduto che potesse dare una mano alla squadra e sarà della gara: è un giocatore che per caratteristiche ci può essere utile quando le partite possono essere equilibrate. Fabinho ha avito una botta al ginocchio, ieri ha fatto il primo allenamento della settimana,vedremo se potrà dare il suo contributo alla partita. Bisogna essere bravi a saperla assorbire.” Forse qualche rimpianto c’è per la gara di Ascoli: “Troppo facile avere dei rimpianti nel non aver schierato Taddei contro l’Ascoli. Se dobbiamo andare dietro alla chiacchiere, diventa difficile trovare una quadratura. Taddei veniva da un dispendio fisico importante contro il Lanciano, quindi volevo preservarlo.
Joss l’ho provato davanti alla difesa, ma secondo me non è un mediano perché non ha determinate caratteristiche. Può essere una mezzala di attacco, una mezzala di pressione. Se ci fosse più tranquillità, lo vedrei bene come terzino. Ha una buona fisicità nella corsa, ha un buon piede, ma fare esperimenti in questo momento è difficile. Devo essere ora lucido a metterlo al posto giusto per il bene della squadra. A sinistra uno tra Spinazzola, Rossi ed Alhassan giocherà a sinistra. Domani sarà una gara ad alta intensità ed Alhassan è un po’ indietro ora. Spinazzola è in crescita, un giocatore su cui sta attecchendo il lavoro e forse lui è l’unico rimpianto che ho nella gara contro l’Ascoli.
Zapata invece non ha fatto la preparazione, era un anno che non la faceva. Per emergenza di squadra l’ho usato nei momenti in cui lui aveva bisogno di mettere le basi della preparazione. Dopo alcune partite, ha avuto ovviamente delle difficoltà fisiche. L’ho schierato per esigenze numeriche. Prima della partita di Ascoli gli ho detto che nelle settimane di lavoro verso Brescia ed Avellino farà un richiamo di preparazione, per averlo al meglio nel mese di dicembre. Dispiace sicuramente che almeno 18 giocatori della rosa abbia dovuto saltare almeno una gara, perché ognuno di loro ha avuto un problema diverso. Noi però abbiamo avuto solo 3 problemi muscolari, quindi siamo sotto la media della Serie B. Gli altri infortuni sono dei traumi che non dipendono dalla nostra preparazione e dai nostri allenamenti.”
Bisoli conclude così: “Per vincere il mio secondo campionato di Serie B, mi son dovuto salvare a 3 partite alla fine del campionato. Da quelle ceneri ho costruito qualcosa di importante ed hanno vinto il campionato. Ora stiamo costruendo qualcosa di importante, sia per il presente ma soprattutto nel futuro. Noi abbiamo cambiato 18 giocatori, ma i risultati “tutto e subito” non riesco. Vado avanti per la mia strada. Mi aspetto che ci aiutino dall’inizio come hanno sempre fatto. Chiedo che domani tutti dobbiamo tifare per il bene del Perugia. Poi al 90’ si tirano le somme, anche se non deve essere determinante il risultato.”