Pro Vercelli-Perugia: il commento del giornalista Marco Taccucci dal Piemonte

25.10.2014 19:34 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Pro Vercelli-Perugia: il commento del giornalista Marco Taccucci dal Piemonte

Questo il commento alla partita Pro Vercelli-Perugia di Marco Taccucci, giornalista di Umbria Tv inviato oggi a Vedrcelli per l'emittente perugina. " Due punti in due trasferte consecutive. Di più forse non si puo pretendere dal Grifo di oggi, che a Vercelli ha portato a casa un pareggio sofferto ma che deve essere giudicato anche alla luce dei sorprendenti risultati della decima giornata. Niente mugugni dunque: anche al "Silvio Piola" Camplone ha dovuto arrangiarsi, con una squadra all'apparenza quasi al completo ed invece priva di tre degli uomini migliori, come Del Prete, Giacomazzi e Fossati. Non è una scusa perchè Crescenzi a destra e sempre una soluzione adattata, perchè Vinicius dall' altra parte non dà certezze come i due titolari, perche senza Fossati in mezzo c'è tanta qualita in meno. Inevitabile che il Perugia subisca il gioco avversario molto di più rispetto alle prime 5 scintillanti uscite, logico che la Pro Vercelli, come il Lanciano, abbia avuto più occasioni da gol anche se a sentire il tecnico dei piemontesi c'è a chi, come all'osannato Frosinone, è andata molto ma molto meglio. Il Perugia semmai dovrà ragionare su come tornare a far gol, perchè Perea, Parigini, Rabusic e Falcinelli di occasioni continuano ad averne, ma non la buttano quasi mai dentro (parentesi abruzzese a parte). Nel primo tempo è stato Parigini a sparare a salve, nella ripresa Falcinelli lo ha imitato due volte e in due situazioni di gioco piu nitide.
Che sommate a quella clamorosa sprecata da Vinicius in apertura di ripresa fanno il bilancio della fase realizzativa peggiore di quello della fase difensiva. Ergo se non si inizia a segnare sarà dura fare risultato contro squadre come l'Avellino per esempio, guarda caso il prossimo avversario martedí e che davanti ha un signore chiamato Castaldo che segna e fa segnare. Riflessioni sul taccuino di Camplone da diverso tempo e non ancora risolte. Ma forse oggi vale la pena accontentarsi e superare questo momento certamente un po' particolare. E non per colpa dei risultati".