"Per me contro il Perugia non potrà mai essere una partita come le altre e il momento più bello sarà quando l'arbitro fischierà la fine"

05.10.2015 12:10 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Per me contro il Perugia non potrà mai essere una partita come le altre e il momento più bello sarà quando l'arbitro fischierà la fine"

Serse Cosmi non vede l'ora che arrivi la partita di stasera, ma soprattutto non aspetta altro che finisca... “E’ normale che, per me non sarà una partita come le altre e per fortuna sono l’allenatore e non un giocatore. Ho già detto in settimana che il momento più bello di questo tipo di partite è quando l’arbitro fischia la fine e del resto gli aspetti affettivi e dei ricordi sono davvero molto grandi, sono già sufficienti le tensioni che si vivono nelle partite normali. Capire come giocano le squadre avversarie è sempre difficile, una squadra vera è quella capace di affrontare le situazioni che non ha previsto in partenza. Spesso le partite non sono quelle che tu hai preparato durante la settimana. Mi aspetto dal Perugia una partita in linea con il suo valore e le sue ambizioni: non può non pensare di venire a Trapani per vincere”. Il tecnico è tuttavia fiducioso. “Arriviamo alla partita senza grandissime preoccupazioni – ha detto – con la consapevolezza di chi dovremo affrontare ma con altrettanta consapevolezza di quello che siamo. Il campionato sta iniziando adesso, per noi e per le altre squadre, non mi illudo dei risultati ottenuti finora che, comunque, ci danno fiducia nelle nostre possibilità. La classifica non la voglio, non la posso e non la devo guardare. Guardo solo i nostri risultati e quello a cui possiamo e dobbiamo arrivare. Il Perugia in emergenza a causa di una serie di indisponibilità? Se sei una squadra normale fai solo fatica, ma se hai ambizioni e giocatori che non sono delle semplici riserve una situazione così, dal punto di vista psicologico, potrebbe portare a trovare energie particolari e comunque non sono le assenze di alcuni giocatori avversari a farmi stare tranquillo”.