"Non acquistare nessuno le ultime ore di mercato? Scelta societaria, perchè la nostra corazzata è la più forte"

Il presidente Massimiliano Santopadre oggi ha fatto il punto dopo la fine del mercato del suo Perugia. “Nell'ultima giornata abbiamo visto che la nostra squadra è forte e non volevamo inserire giocatori sbagliati e quindi è stata una scelta societaria – ha spiegato – visto che riteniamo di avere un gruppo e un allenatore competitivi ed io mi sento forte come tutte le altre. La mia corazzata non la cambio con nessuna della serie B. Avevo previsto quello che mi avrebbero dato i tifosi ed avevo messo a budget 7000 abbonati. Ero convinto che la gente non mi avrebbe abbandonato, visto che i tifosi sono con noi, l'Umbria ci sostiene e abbiamo un grande senso di appartenenza che si trasferisce alla prima squadra. Dovreste vedere i ragazzini del settore giovanile che senso di appartenenza che mostrano in campo. Questa è una qualità che non si compra e noi ce l'abbiamo. Agli avversari dico di venire al Curi, vi aspettiamo con il nostro senso di appartenenza che vale più dei milioni spesi dalle altre. Non abbiamo cambiato politica, ma non aveva senso spendere in Lega Pro per i cartellini dei giocatori, mentre in serie B sì perché hanno un valore diverso. E' arrivato il momento di avere più giocatori di proprietà e la società ora è pronta, anche se i prestiti di giovani forti comunque ben vengano, ovvero di quei giocatori che non ci potremmo permettere di far nostri”.