Nasce la prima scuola calcio per disabili: l'attività sta per essere avviata

14.10.2015 06:28 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Nasce la prima scuola calcio per disabili: l'attività sta per essere avviata

Sono i primi in Umbria e, visto che se si deve sognare conviene farlo in grande, l’Ellera Calcio aspira a diventare nel prossimo futuro una realtà capofila. D’altra parte la Scuola Calcio per Disabili, già annunciata nel corso della prima Assemblea delle Associazioni Sportive di Corciano, tenutasi nell’ambito di Ellerando 2015, sta catalizzando consensi e non soltanto nel Comune. Il progetto unisce sport e giovani affetti da una condizione di apparente ‘debolezza’, visto che spesso, se ben gestita, qualunque debolezza riesce a produrre risultati socialmente validi e, soprattutto, capaci di influenzare la percezione comune e fare cultura. “La promozione è perfettamente avviata, direi anzi, che siamo in una fase ancora più avanzata – spiega Alessio Mariotti, presidente di Ellera Calcio – l’accordo che abbiamo stretto con la DinamicStar di Bergamo, da tempo in giro per l’Italia a selezionare risorse e strutture di elevato standard qualitativo per il progetto di Scuola calcio per disabili da essa ideato, sta riscuotendo ampi consensi. Abbiamo intensificato la comunicazione sul percorso tramite le Asl, le cooperative sociali, le varie associazioni e siamo in attesa da parte della Regione di un incontro con l’assessore competente. Parallelamente, i nostri istruttori, opportunamente selezionati, sono stati formati e sarebbero già pronti ad accogliere i primi partecipanti. Si tratta di qualificati allenatori ed educatori che operano con la massima professionalità, insegnanti in motoria, che, tra l’altro, hanno proposto di estendere  l’informativa anche alle scuole, ed assistenti in psicologia che hanno le competenze adatte per supportare i ragazzi che decidano di intraprendere questo percorso”. Ed i primi contatti, aggiunge ancora Mariotti, sono già arrivati anche da Ferro di Cavallo ed altri quartieri del capoluogo; sono ragazzi che accusano un disagio non tanto fisico - va da sè che, per chi soffre limitazioni fisiche di un certo livello, la pratica del calcio può essere definitivamente compromessa - bensì mentale, ragazzi affetti da autismo o dalla sindrome di Down. Chi parteciperà ai corsi, anche non appartenenti al territorio comunale, entreranno successivamente nella rosa dei tesserati dall’Ellera Calcio. Il progetto nazionale della DinamicStar, riconducibile a Marcello Ravanelli e Massimo Previtali, al momento coinvolge 8 scuole calcio tra Lombardia, Liguria e Toscana, nei prossimi anni si prefigge di arrivare almeno ad una quarantina così da ottenere anche il riconoscimento da parte del Coni. “La proposta non è solo innovativa e di spessore – conclude il Presidente - l’importante è crederci, a partire dall’idea che anche i disabili abbiano diritto a giocare a calcio, applicando, ovviamente, metodi del professionismo. Lo sport è un valore ed una modalità di approccio alla vita e, se ci riusciamo, potremo offrire qualcosa in più anche ai soggetti capaci di esprimere abilità diverse. Unendo le forze, sono certo, che questi  ragazzi potranno avere una nuova possibilità ed un’occasione di piena e reale integrazione”.