Il reality non c'è più! A Città di Castello solo un bluff estivo e a qualcuno è tornata in meno la Soliman...

30.08.2016 11:00 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il reality non c'è più! A Città di Castello solo un bluff estivo e a qualcuno è tornata in meno la Soliman...

Ce lo ricorderemo come l'estate del grande bluff. Soprattutto a Città di Castello, dove a molti è sembrato di rivivere quella grottesca esperienza vissuta anni fa con lo sbarco della Soliman (una vicenda che tuttora fa ridere…). Un'estate che in Umbria ricorderemo quella della scelta di affidare la squadra biancorossa al matrimonio con un reality che sarebbe dovuto andare in onda su emittenti minori. Qualche settimana fa, se fosse stato possibile, in tantissimi avrebbero scommesso sull'esito della vicenda, ma non era possibile. Altrimenti, oggi avremmo tanti ricchi in più… E comunque, opinioni a parte, è giusto affidarsi al comunicato stampa diffuso sulla questione per addentrarsi sulle "Stelle del calcio"… così, infatti, si sarebbe dovuto chiamare il reality.

"E’ una caratteristica propria delle persone intelligenti e responsabili – si legge - il comprendere quando una strada appena imboccata (seppur ricca sulla carta di presupposti stimolanti ed interessanti) è necessario venga interrotta, anche bruscamente: comunque, prima che non esista più alcuna possibilità di tornare indietro… Ebbene sì, è un peccato riconoscerlo, ma il presidente del Città di Castello ed il patron di ItaTv hanno preso reciprocamente atto che l’ormai noto reality, sul modello di quello che coinvolse il Cervia diversi anni or sono, in Altotevere non avrà ulteriori sviluppi: peraltro ci si muoverà, da parte dell'emittente, su altri palcoscenici, avendo come attori principali sempre i 'futuri campioni', selezionati con sapienza e competenza dai talent scout di Gaetano Tolomeo sparsi in tutta Europa (e Stefano Caldei gli formula volentieri i migliori auguri in tal senso). Si chiude qui insomma, in pratica prima di cominciare (era stata mandata in onda appena la prima puntata), e contestualmente si torna…all’antico in casa biancorossa: il che significa niente telecamere sul terreno di gioco e negli spogliatoi, di nuovo tutto ed esclusivamente in mano – per quanto riguarda il completamento dell’organico - al sodalizio tifernate. Il quale peraltro si sta muovendo assiduamente in queste ultime ore, al tempo stesso assicurando che per il via di domenica (al “Bernicchi” si presenterà l’Albalonga per la prima di campionato) il tecnico Carmelo Condemi avrà a disposizione tutto quel che gli necessita per dar luogo ad un torneo in piena tranquillità. L’uomo peraltro ha dato mostra di esser serio e capace, gran lavoratore ogni giorno sul campo, ed ha indicato chiaramente alla dirigenza quanto gli occorre: esiste piena sintonia tra le parti, si può star certi (ed il messaggio è rivolto ai tifosi, comprensibilmente sconcertati per la piega che hanno preso all’improvviso le cose) che capitan Missaglia sarà circondato da compagni all’altezza, i quali non faranno rimpiangere quelli dell’anno passato cui si è rinunciato per… star dietro alle sirene televisive. Il passo indietro ha trovato, occorre dirlo, pienamente d’accordo l’Amministrazione comunale, la quale aveva sì in una prima fase fornito il proprio ‘placet’ alla situazione, ma che via via ha maturato la medesima convinzione di cui son state preda le parti in causa: troppi problemi, anche logistici, il progetto rischiava di naufragare, ed allora meglio andare ciascuno per la propria strada ora che siamo ancora in tempo a fermarci…Dà peraltro volentieri atto il massimo dirigente del club, al proprio interlocutore, della piena onestà intellettuale che animava questi nello sviluppare l’idea: solo che, come accade in certi matrimoni che pure sembravano a prova di bomba, ad un certo punto ci si accorge che la cosa non può funzionare. Ed è segno di civiltà e profondo rispetto, in tali fattispecie, salutarsi senza veleni, con una reciproca pacca sulla spalla, prima che l’irreparabile accada: proprio quel che è successo stavolta. Ed allora buona fortuna ad ItaTv, buona fortuna al Città di Castello: se la meritano entrambi…".