Il messaggio di Modena a Perugia: "Con 520mila euro a tasso zero abbiamo fatto un nuovo impianto di atletica ad otto corsie"

21.09.2017 07:38 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il messaggio di Modena a Perugia: "Con 520mila euro a tasso zero abbiamo fatto un nuovo impianto di atletica ad otto corsie"

In questi ultimi mesi nel raggio di pochi chilometri sono state inaugurate le piste di atletica di Ravenna, Forlì ed ora tocca a Modena, che sabato e domenica ospita la Finale Oro dei Campionati Italiani di Società Assoluti, cinque anni dopo l’edizione del 2012. Una manifestazione che non si potrà fare a Perugia, non avendo un impianto idoneo, in quanto anche il Santa Giuliana ristrutturato a settembre non avrà mai il prato disponibile, in quanto da riseminare dopo Umbria Jazz. Da Modena arruiva un messaggio proprio per il capoluogo umbro. “Dopo Modena Park - ha esordito Giulio Guerzoni, assessore allo sport del Comune di Modena - la Fratellanza 1874 riporta un grande evento di carattere nazionale nella nostra città, con le immagini di RaiSport che saranno un bel veicolo promozionale per la Fratellanza e il nuovo impianto di atletica. La FIDAL ha scelto la nostra città come luogo dove assegnare lo scudetto 2017 grazie alla competenza della Fratellanza 1874 che sarà impegnata sia sul fronte organizzativo, che sul fronte agonistico con la squadra maschile e quella femminile in gara. Da parte dell’amministrazione comunale è doveroso ringraziare Maurizio Borsari per il quotidiano impegno e maniacale attenzione con cui ha seguito il cantiere del campo d’atletica durante i mesi caldi di questa estate”. “Sarà il debutto del nuovo impianto - le parole di Maurizio Borsari, presidente della Fratellanza 1874, club organizzatore della rassegna tricolore - perché parlare di rifacimento della pista è riduttivo. Abbiamo messo in piedi un progetto da 520.000 euro grazie al finanziamento a tasso zero del credito sportivo in convenzione con la Federazione e abbiamo rinnovato l’impianto ampliando il rettilineo finale da 6 a 8 corsie, raddoppiando le pedane del salto in lungo e informatizzando l’intero campo”.