Il commento di Marco Taccucci dopo il 2-2 con il Pescara

20.12.2014 21:23 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Il commento di Marco Taccucci dopo il 2-2 con il Pescara

Questo il lucido commento del giornalista Marco Taccucci, giornalista di Umbria Tv, alla sfida tra Perugia e Pescara, conclusa con un pareggio per 2-2. "Potrebbe essere la trama di un film già visto. Oppure un dejavù, tanto per usare un termine che richiama un fenomeno psichico, la sensazione di aver già visto un'immagine o di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando in quel momento. Il problema è che in casa del Perugia non si tratta di una sensazione erronea come indica la definizione, ma di una incredibile e tangibile realtà. Perche il gol di Maniero al 93’ fa venire in mente le stesse identiche sensazioni vissute con Frosinone e Varese e volendo forzare anche con Crotone e Avellino. Secondo gli studiosi esisterebbe una connotazione clinica tra dejavù e disturbi mentali come l'ansietà (in particolare in situazioni di attacchi di panico contraddistinte da intensità e breve durata). Eh si, perchè il fenomeno comincia ad essere ripetitivo e si aggiunge ad un altro fenomeno che vede il Perugia subire gol ad ogni errore, che sia difensivo che di gestione della situazione come avvenuto contro il Pescara. Ripetitivo, come quello delle espulsione dei portieri che obiettivamente cominciano a manifestarsi con una preoccupante frequenza. Per questo che la società sta provando a correre ai ripari, perche aldilà di una punta, che farebbe comodo fino a prova contraria (e cioè i gol tanto attesi di Rabusic e Perea) serve un difensore per risistemare una difesa che ha buoni interpreti per il 3-5-2 ma che forse avrebbe bisogno di un altro giocatore per la difesa a 4. Perche non è possibile buttare partite cosi, non è possibile prendere gol dopo aver giocato splendidamente e per quasi 70 minuti in inferiorità numerica, non è possibile vanificare una prestazione del genere, prendendo contropiede all'ultima azione. Fa rabbia certo: perche il Grifo ci aveva messo anima e cuore, ha giocato sul piano squisitamente tecnico tattico la miglior partita della stagione, sopperendo all’inferiorità numerica. La regia di Fossati, il dinamismo e gli inserimenti di Nicco, la fantasia e la tenacia di Lanzafame, la generosità di Falcinelli, in assoluto il migliore in questo girone di andata insieme a Crescenzi e Del Prete. Camplone, chiamato a misurarsi con una squadra completamente rifatta, non può avere colpe. Non può essere messo sul banco degli imputati per un cambio condiviso o meno, non può essere criticato perche è l'unico tecnico che avrebbe potuto capovolgere, grazie al suo credo calcistico, una partita come questa o come quella di Trapani. E francamente non lo merita nemmeno la società. Qui si tratta, ci ripetiamo, di fare la scelta giusta per puntare al definitivo salto di qualità”.