Goretti rimane il diesse "Anni fa ho commesso leggerezze" Il presidente lo conferma "Qualcosa sapevo..."

16.10.2014 16:06 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Goretti rimane il diesse "Anni fa ho commesso leggerezze" Il presidente lo conferma "Qualcosa sapevo..."

Nella conferenza stampa di oggi Roberto Goretti ha ammesso di aver "commesso leggerezze e stupidaggini sette o otto anni fa, ma Perugia e il Perugia ne sono estranee". Il presidente Massimiliano Santopadre ha detto "di credere nell'innocenza di Goretti sino a quando non ci sarà il giudizio finale. Sapevo che qualcosa sarebbe potuto accadere". Quindi, contrariamente a quanto era emerso ieri sera da ambienti vicini al club, Goretti rimane il direttore sportivo del Perugia. Questo anche con una certa sorpresa. Goretti si è presentato con il sorriso nell'intento di chiarire il perchè della presenza del suo nome nelle intercettazioni della Procura di Cremona. “Non ho venduto, comprato o combinato partite. Lo sottoscrivo con la mia faccia. Sette o otto anni fa, quando non ero ancora dirigente, ho compiuto delle leggerezze e delle stupidaggini, ma oggi io mi sento di continuare a fare il mio lavoro con serenità e determinazione. Perugia è una parte importante della mia vita e questa vicenda è una cosa assolutamente personale, che non tocca la squadra e la società. Non sono indagato e quello che so l’ho letto sui giornali. Quindi devo solo aspettare per far ristabilire la realtà dei fatti e questo me lo impongo perché fa parte del mio modo di essere. Mi aspetto di poter chiarire davanti alla Procura tutta la vicenda”. Al fianco di Goretti c’era il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, che ha detto di “voler credere “nell’innocenza di Goretti sino a che non ci sarà un giudizio definitivo. Lui mi aveva detto della possibilità che uscisse questa cosa un po’ di tempo fa - ha ammesso Santopadre - ed avevo risposto che avremmo risolto la questione quando si sarebbe presentata, mora a non possiamo essere né i giudici né gli avvocati della vicenda. Con lui ho vissuto momenti difficili, sempre ripagati da grandi gioie. Non mi sentirei con la coscienza a posto se lo lasciassi solo in questo momento. Quando l’ho saputo è chiaro che queste cose mi hanno fatto impressione, ma non bisogna ingigantire tutto e penso che dalle intercettazioni è stato estrapolato quello che volevano i giornalisti. Chiedo oggi un atto di fiducia a questa società in questa mia scelta rischiosa che non lo è per me. Il Perugia è completamente estraneo alla vicenda perché i fatti non ci coinvolgono. Ridatemi fiducia e fidatevi del mio istinto. Tutta la mia concentrazione si deve indirizzare alla squadra e a questo momento non semplice per la squadra, con la mente rivolta alla gara di Lanciano. Non crocifiggiamo la persona. Chi crede in me deve darmi ragione fino a che non sarà condannato e se lo sarà allora Goretti prenderà un grande calcio nel culo da me. Mi assumo quindi una grande responsabilità dicendo che Goretti resta a fare il direttore sportivo del Perugia. Pensiamo ora alla gara di Lanciano. I giocatori hanno abbracciato Goretti nello spogliatoio e pensiamo a superare questo momento non positivo".