Fabrizio Ravanelli: i suoi 50 anni tra le stelle, con il Perugia sempre nel cuore

14.12.2018 15:28 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fabrizio Ravanelli: i suoi 50 anni tra le stelle, con il Perugia sempre nel cuore

Fabrizio Ravanelli ha festeggiato il suo 50° compleanno ed ha deciso di raccontarsi parlando della sua vita e della carriera da calciatore.
Non solo una ex stella del Perugia, ma un grande sostenitore della squadra umbra, che per lui “è tutto, è vita”. L'ex stella della Juventus, infatti, ha iniziato la propria carriera proprio nel Perugia e l'ha terminata sempre qua tornando ad appendere le scarpe al chiodo nella sua terra d'origine.

Ecco come Fabrizio Ravanelli parla della sua carriera: “Grandiosa. Ho vinto tantissimo raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati. Ho giocato in alcune tra le squadre più forti del mondo, in Inghilterra, in Scozia, in Francia. Mi sono tolto tante soddisfazioni a livello personale. Sono stato in corsa per il Pallone d’Oro, ho vinto la Scarpa d’Oro inglese (34 gol in Premier in un anno). Mi è stata intitolata una stazione nella metropolitana di Londra, sono entrato tra le 50 stelle della Juventus. Sono davvero felicissimo”.
Quando gli viene chiesto qual è il momento più bello della sua carriera, risponde: “La vittoria della Champions League del 1996 con la Juve. Il più gratificante, invece, fu quando Umberto Agnelli mi ha detto che sarei diventato il capitano della Juve. Ci teneva che la squadra si rispecchiasse nel mio modo di essere”.

Tanti ricordi e tanto affetto verso la Juventus, eppure Il Perugia è sempre rimasto nel suo cuore: "Il Perugia è la mia vita. Il mio cuore. Le mie origini. Tutto. Il Grifo me lo sono pure tatuato . E’ sinonimo di un grande rapporto, sono fiero di essere perugino”.
Parlando della situazione della squadra di quest'anno l'ex attaccante afferma: “E’ forte e soprattutto ha un impianto di gioco ben delineato. Credo che possa essere l’outsider per andare in Serie A. Credo che Nesta sia uno dei migliori allenatori che il Perugia abbia avuto negli ultimi anni. Lo ritengo adatto per poter centrare la A. Gli auguro di raggiungere le vette più alte. Questo inizio di campionato ha fatto capire che è un ragazzo molto intelligente. Dietro a lui c’è uno staff che lavora molto bene ed una società che sa programmare”.
Parlando poi nello specifico del reparto avanzato del Perugia dice: “Melchiorri mi sta piacendo molto, è imprescindibile, fondamentale perché fa giocare bene la squadra. Al momento fatica a segnare ma bisogna avere pazienza. Sono convinto che arriverà in doppia cifra. E’ una punta ideale per poter vincere il campionato. Vido è giovane ma ha grande qualità. Han lo conosciamo tutti, ha grandi potenzialità”.

Quando, poi, gli viene chiesto su quali reparti interverrebbe nel caso in cui fosse il dirigente del club, afferma: “Non saprei e non sta a me dirlo. Goretti è a contatto tutti i giorni con squadra e presidente. Bisogna rispettare il grandioso lavoro fatto dalla società. Negli ultimi 5-6 anni sono sempre state costruite grandi squadre. Ripeto, quest’anno per il Grifo potrebbe rivelarsi l’anno giusto per la promozione in serie A”.
Infine, fantasticando, gli viene chiesto se mai ci potrà essere spazio per un ritorno di Ravanelli al Perugia: “La speranza c’è sempre. Desidero però soprattutto la salute e la serenità della famiglia e dei miei 3 fantastici figli. L’unico rammarico per i primi 50 anni è forse aver perso mio papà un po’ presto”.