Che figuraccia da ridere per il tennis umbro! Tennista privato della vittoria mentre stava per essere premiato!

14.08.2017 07:31 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Che figuraccia da ridere per il tennis umbro! Tennista privato della vittoria mentre stava per essere premiato!

Ne succedono davvero di tutti i colori. In questo caso a ridursi ai minimi termini è il tennis umbro, per un fatto accaduto al Ct Montarello di Spoleto. Ebbene, leggete cosa è successo, come lo racconta con dovizia di particolari l'attento sito Spoletosport. “La finale del torneo riservato ai tennisti di IV categoria, 20^ tappa dell’Umbria tennis Gran Prix era fissata per le ore 18, subito dopo la finale del tabellone NC. Montanari si è presentato all’appuntamento con largo anticipo. Sono scoccate le 18ma l’avversario Gian Paolo Cervelli non si è presentato.  Il Giudice Arbitro del torneo Lucio Ranocchiari ed i dirigenti del circolo hanno più volte provato a rintracciare Cervelli telefonicamente. Il telefono squillava, ma dall’atra parte non ha mai risposto nessuno. È trascorsa circa un ora, ma nessuno si è fatto vivo ed allora il giudice ha riferito a Montanari della vittoria a tavolino. A celebrare la premiazione sarebbe dovuto essere il presidente Fit Roberto Carraresi che è giunto sul posto intorno alle 19 e 20. Tutto pronto per consegnare la coppa a Montanari, quando all’improvviso poco prima delle 19 e 30 ecco arrivare niente meno che Cervelli. Fermi tutti: Il giudice arbitro si consulta con il finalista ritardatario pronto a giustificarsi, riferendi di aver capito che la finale sarebbe dovuta iniziare alle 19. Il regolamento, a detta anche del Presidente Fit Carraresi lascia al giudice la discrezionalità di decidere se accettare o no la giustificazione: Secondo Ranocchiari si gioca e lo stesso giudice invita con decisione Montanari a scendere in campo. Il tennista del 2 Valli che aveva già assaporato la vittoria in quel circolo dove è cresciuto da bambino impugna comunque la racchetta ma lo stato d’anima non è quello miglire per affrontare una competizione sportiva. L’esito della gara, arbitrata da Alessandro Bordoni, quindi è più che scontato con Cervelli che si imone facilmente con un doppio 6-2. Inutile dire che la vittima della beffa è uscito dal campo furibondo inveendo contro lo stesso giudice arbitro. Lo stesso Presidente del Circolo Stefano Proietti lo ha comunque convito a partecipare alla cerimonia di premiazione. Doveva essere una festa ed invece è stata una beffa. Peccato per lo sport in generale perche forse visto anche il folto pubblico sarebbe stato più bello assistere ad una finale non condizionata da un episodio che pone comunque una serie di interrogativi sul regolamento. Cosa sarebbe successo a quel punto se Montanari si fosse rifiutato di scendere in campo?Fino a che punto la discrezionalità del giudice arbitro garantisce i principi di equità e correttezza? Montanari, il vincitore morale di tutta la vicenda, vista la situazione piuttosto irritante non si da per vinto e promette di presentare ricorso alla Fit”.