Che amarcord! Vannini ha ricevuto le scuse da Fedele per quel fallaccio che lo costrinse a smettere di giocare!

13.04.2017 11:19 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Che amarcord! Vannini ha ricevuto le scuse da Fedele per quel fallaccio che lo costrinse a smettere di giocare!

Dopo 38 anni dall'infortunio che lo costrinse a chiudere anzitempo la sua carriera, Franco Vannini, il condor, uno dei protagonisti del Perugia dei miracoli, ha ricevuto le scuse ufficiali da Adriano Fedele, l'ex difensore dell'Inter, che con un contrasto molto violento provocò la rottura della tibia e del perone del centrocampista della squadra di Castagner. Quella domenica il Perugia si precluse la possibilità di vincere lo scudetto, che finì al Milan dopo uno spettacolare testa a testa. La pace tra i due ex calciatori è stata siglata nel corso della trasmissione "Mi ritorni in mente" sulle frequenze della "nostra" TMWRadio. “Ho sempre pensato che Fedele avrebbe potuto evitare quel brutto contrasto anche perché l'arbitro aveva già fischiato la punizione - ha ricordato Vannnini,  che ha  comunque apprezzato il gesto di Fedele di porgergli l'altra guancia. Avrei potuto continuare a giocare a livelli importanti almeno per un altro paio di anni, e gioire per la vittoria dello scudetto che era assolutamente alla potata del Perugia “ Fedele ha  accettato di  riabbracciare  seppure idealmente l'avversario di tante battaglie: "Anche io ho fotogrammi precisi di quell'episodio, e non si pensi che non mi sono rattristato nel vedere Vannini messo fuori gioco dopo quel contrasto. Io e  Franco ci conoscevamo bene,  eravamo stati compagni nel periodo di leva militare, ricordo di averlo  una volta accompagnato in auto da Milano a Figline Valdarno dove viveva”. Fedele ammette di non aver mai trovato il coraggio di chiedere scusa al centrocampista del Perugia: “ Volevo già farlo negli spogliatoi, ma gli anziani della squadra non mi consigliarono bene. Dopo l’infortunio e negli anni successivi mi sembrava un po’ ipocrita chiamarlo. Le scuse retoriche non mi sono mai piaciute , ma posso dirlo di essere stato addolorato e di averlo seguito anche nella sua carriera di allenatore”. Fedele  in collegamento telefonico da Udine , ha ripercorso le fasi salienti di quella partita, ricordando di essere inizialmente in panchina e che  l’allenatore Bersellini lo aveva mandato in campo proprio dopo che Vannini aveva accorciato le distanze . “ Dissi allora e ripeto ora a distanza di tanto tempo di non aver sentito il fischio dell’arbitro, anche io ho portato il peso di quello scontro, all’epoca i media mi definirono un killer”.  I due ex calciatori, nati nello stesso anno, il 1947, praticamente si sono abbracciati via etere. “ E’ passato tanto tempo, ma non ho mai provato sentimenti ostili verso di te – ha chiuso Vannini- .La sfortuna ha voluto che all’epoca da infortuni come il mio non si tornava a giocare, mentre Montolivo, che ha avuto la stessa doppia frattura ha potuto giocare ai massimi livelli”.