Anche questa è una medaglia "umbra" alle olimpiadi di Rio! Spoleto in festa!

21.08.2016 17:04 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Anche questa è una medaglia "umbra" alle olimpiadi di Rio! Spoleto in festa!

In attesa di gioire con Ivan Zaytsev, la città di Spoleto già festeggia queste olimpiadi di Rio grazie ad uno suoi amici più affezionati. Da due anni infatti Nick Willis è ambasciatore di Spoleto nel mondo e questa notte ha ripagato questo ruolo con una magnifica medaglia di bronzo nei 1500 metri bissando la medaglia già ottenuta a Pechino 2008, quando vinse l'argento. Stanotte in Brasile la vittoria è andata a sorpresa allo statunitense Matthew Centrowitz Jr con il tempo di 3'50”, appena dietro di undici millesimi meno dell'algerino Taoufik Makhloufi che ha vinto la medaglia d'argento. Alle loro spalle l'atleta della Nuova Zelanda Nick Willis, spoletino d'adozione con il bronzo. Willis è ambasciatore di Spoleto in virtù del riconoscimento che era stato consegnato dal sindaco Fabrizio Cardarelli, alla presenza dell’atleta spoletino Piergiorgio Conti, del quale ne è diventato amico, e di una delegazione dell’Armata Brancaleone, il gruppo sportivo voluto dallo stesso Conti e da altri impegnato in un percorso amatoriale rivolto principalmente agli spoletini. Willis trascorre spesso le vacanze a Spoleto insieme alla moglie Sierra e al figlio Lachlan e si allena sovente in città. Willis, specializzato nel mezzofondo, ha vinto la medaglia d’oro sui 1.500 metri ai Giochi del Commonwealth di Melbourne del 2006. In precedenza aveva partecipato sulla stessa distanza sia alle Olimpiadi di Atene 2004 sia ai Campionati del mondo di atletica leggera 2005, ma in entrambe le occasioni fu eliminato in semifinale. Ai Campionati del mondo di atletica leggera 2007 ad Ōsaka è stato finalista sui 1.500. Ai Giochi olimpici di Pechino, con un grande recupero nel finale, coglie un inaspettato bronzo, dietro all’atleta del Bahrein Rashid Ramzi e al keniota Asbel Kipruto Kiprop che, dopo oltre un anno, diventa argento in seguito alla squalifica per doping dell’atleta bahrayni. E' stato portabandiera per la Nuova Zelanda alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012.