"A Perugia una trasferta storicamente ostica per lo Spezia..."

06.02.2016 08:32 di Antonello Menconi   vedi letture
"A Perugia una trasferta storicamente ostica per lo Spezia..."

Alla vigilia della gara del Curi ha parlato il tecnico dei liguri. Reduci da due successi consecutivi lo Spezia sembra determinato a proseguire la serie positiva anche sul difficile terreno del "Curi", tana di un Perugia rivitalizzato dal successo di Crotone e voglioso di riscattare il ko subito al "Picco" nel match d'andata. Si prospetta una gara particolarmente combattuta, anche se Domenico Di Carlo confida nei suoi uomini, pronti a ripetere la prova vista nell'ultimo turno contro la Salernitana: "E' stata una settimana corta - ha confidato l'allenatore, nelle dichiarazioni riportare dall'Ufficio Stampa dello Spezia, da cui le riportiamo in Perugia24.net - nella quale abbiamo cercato di lavorare principalmente sull'aspetto tattico, concentrandoci sulla trasferta al Curi, storicamente ostica per lo Spezia, ma dalla quale vogliamo tornare con punti importanti per dare continuità ai recenti risultati. Il Perugia arriva dal successo dello "Scida", dove i pitagorici non perdevano da un anno, mentre noi nell'ultimo turno abbiamo superato la Salernitana, tornano a vincere al "Picco" ed offrendo una prestazione importante, di quelle che vorrei sempre vedere; sarà una gara difficile, intensa e che potrebbe essere decisa dagli episodi, pertanto mi aspetto grande concentrazione fin dall'inizio e che i ragazzi scendano in campo decisi e determinati a trarre il massimo. Turnover? Non abbiamo più incontri ravvicinati come nel periodo di dicembre, pertanto ora possiamo permetterci di avere una scelta più ampia e di mandare in campo i calciatori disponibili più adatti all'incontro, sia dal punto di vista fisico, che tattico e psicologico; al "Curi" non saranno a disposizione Catellani, Ciurria e Juande, che verosimilmente torneranno a disposizione dalla prossima settimana, mentre Pulzetti è pienamente recuperato. Antonio Piccolo è un giocatore dotato di una qualità tecnica straordinaria, ha dimostrato fin da subito di essere determinante per questa squadra e di possedere caratteristiche che possono far saltare qualsiasi difesa avversaria; ovvio che debba ancora lavorare per raggiungere il top della forma, e questo vale anche per il resto del gruppo, ma sotto l'aspetto della tattica e dell'individualità è un ottimo calciatore, dotato di grande intelligenza e capace di fare sempre le scelta giusta al momento giusto. Come allenatore cerco di mettere sempre competizione nei ruoli, in modo che tutta diano sempre il massimo in allenamento, determinati a dare il proprio contributo alla squadra, ma non è giusto di parlare di dualismo, piuttosto si tratta di sana competizione; quotidianamente guardo in primis all'atteggiamento della squadra, al lavoro collettivo ed alla crescita di tutti perchè voglio che con il passare delle giornate sia tutto lo Spezia a crescere, cogliendo il miglior piazzamento possibile al termine della stagione.

Fisicamente la squadra sta meglio rispetto a prima, ma ha ancora ampi margini di miglioramento e stiamo lavorando per crescere sempre di più, arrivando ad avere uno stato di forma che ci consenta di giocare allo stesso modo sia in casa che fuori; per cambiare una squadra sia fisicamente che tatticamente serve tempo, noi lavoriamo solamente dal 6 gennaio, pertanto servirà ancora qualche tempo per raggiungere uno stato di forma ottimale, ma i successi facilitano il lavoro quotidiano ed aiutano ad accelerare il processo, perchè quando una squadra oltre alle qualità, ha fiducia nei propri mezzi, nulla è impossibile.

Il Perugia? Hanno inserito 4-5 giocatori con qualità e rapidità, sono un mix di giovani ed esperti difficile da affrontare; probabilmente giocheranno con il 3-5-2, cercando di mettere in campo grande intensità ed agonismo, sfruttando le conoscenze di un tecnico che ha già vinto il campionato cadetto; dal canto nostro cercheremo di imporre il nostro gioco e la nostra mentalità, sfruttando al meglio gli stimoli che una sfida come quella del "Curi"ci offre.

Non dobbiamo mettere pressione ai giovani, siamo contenti per Vignali, ma il calcio è micidiale, non bisogna mai perdere concentrazione ed umiltà, altrimenti si fa presto a cadere; pertanto Luca, così come i vari Ciurria, Acampora, Canadjija e Misic devono rimanere tranquilli e concentrati, continuando ad allenarsi con grande intensità e pensando sempre al bene dello Spezia, aiutando i compagni a lottare in ogni occasione con grande determinazione per provare ad arrivare all'obiettivo".